Onde d'urto focalizzate Storz Duolith ultra

Onde d'urto focalizzate

Sono onde acustiche, ovvero impulsi di natura meccanica, che si distinguono da altre forme di energia sonora (per es. gli ultrasuoni) per la loro particolare forma d’onda.

Esse sono infatti caratterizzate da un rapido picco di pressione positiva, seguito da un’altrettanto rapida, ma minore, fase di pressione negativa, in grado di produrre una stimolazione meccanica diretta sui tessuti.

Tale stimolazione favorisce i processi di riparazione attraverso l’aumento del flusso sanguigno nella zona trattata riducendo così l’infiammazione.

Gli impulsi vengono diretti solo nel punto specifico da trattare grazie alla cosiddetta centratura ecografica: manovra che rende ancora più precisa la sede e la profondità di penetrazione delle onde sulla zona da trattare.

L’utilizzo delle onde d’urto in medicina nacque originariamente negli anni novanta per le applicazioni in Urologia, dove questa metodica, non invasiva ma con effetti paragonabili a quelli di un intervento chirurgico, viene impiegata ancor oggi per la frantumazione dei calcoli renali.

Da piu’ di un decennio inoltre, l’impiego delle onde d’urto nella pratica medica quotidiana si è poi ampiamente diffuso anche in ambito ortopedico, fisiatrico e reumatologico, con meccanismi d’azione ed effetti terapeutici completamente diversi da quelli che si producono sui calcoli renali.

Indicazioni:

Le Onde d’Urto sono indicate per tutte le infiammazioni a carico dei tendini delle articolazioni in presenza o meno di calcificazioni.

In particolare è da riportare l’elevata percentuale di successo dei trattamenti che varia dal 80 all’85 % a seconda della sede di trattamento. Le patologie più comuni che vengono affrontate con la metodica delle Onde d’Urto focalizzate sono le seguenti:

  • Tendinopatie degenerative e/o calcifiche della spalla
  • Tendinite Achillea
  • Sperone Calcaneare
  • Fascite plantare
  • Epicondilite – “Gomito del tennista”
  • Epitrocleite – “Gomito del golfista”
  • Trattamento dell’inserzione del tendine rotuleo – “Jumper’s Knee”

Il design "aperto" S-Scan garantisce il massimo comfort per il paziente, riducendo notevolmente le reazioni di ansia e claustrofobia facilmente riscontra bili con sistemi tradizionali. Inoltre l'operatore ed i familiari possono rimanere vicini al paziente ed assisterlo durante l'esecuzione dell'esame.

Indicazioni terapia onde d'urto focalizzate

Controindicazioni

Esistono alcune controindicazioni di carattere generale:

  • Gravidanza
  • Portatori di pace-maker
  • Disturbi della coagulazione ed altre di tipo localizzato
  • Neoplasie o infezioni nella sede da trattare

L'esame ha una durata variabile che va da venti a trenta minuti, durante questo tempo il paziente non avvertirà nessun dolore o particolare sensazione. Non essendoci rischi di radiazioni l'esame deve ritenersi assolutamente sicuro e privo di effetti collaterali.

I trattamenti

Le Onde d’Urto sono ben tollerate dalla maggioranza dei pazienti e solo in alcuni particolari occasioni è necessario ricorrere ad una leggera anestesia locale.

Il trattamento è composto normalmente da 3 o 4 sedute di circa 10-15 minuti. Le sedute di terapia possono essere eseguite a distanza di 5gg o due settimane.

La terapia è ripetibile a distanza di quattro o sei mesi senza nessuna controindicazione.

Effetti collaterali

I rari effetti collaterali riscontrati sono di modesta entità e reversibili. Si può avere l’insorgenza di un aumento del dolore nella zona trattata che in genere ha durata di 3-7 gg dalla terapia

Risultati

I risultati di questa terapia hanno contribuito alla sua diffusione ormai in tutto il mondo. Questa metodica si rivela infatti estremamente efficace, soprattutto per quei pazienti che non hanno ottenuto successo con altre terapie conservative (mediche, farmacologiche e/o fisioterapiche), e talora anche dopo intervento chirurgico.

L’evoluzione delle tecnologie ha messo a disposizione macchinari in grado di generare onde d’urto (i litotritori) sempre più sofisticati, in grado di centrare come un bersaglio l’area interessata, con un fuoco estremamente preciso. Questo consente di lavorare con estrema selettività anche su aree molto piccole ed in prossimità di strutture anatomiche importanti (quali vasi e nervi), talora anche con controllo ecografico “in diretta”, se il litotritore ne è provvisto.